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L’erba delle streghe

datura stramonium

Vi è mai capitato, in campagna, spesso nei pressi di ruderi o in campi incolti, di vedere una pianta con dei bellissimi fiori a campana, bianchissimi, e con dei frutti spinosi che in estate si aprono lasciando cadere al suolo i semi, numerosissimi e neri come la notte?
Si tratta della Datura Stramonium, conosciuta come erba del diavolo o delle streghe.

Lo Stramonio comune (Datura stramonium) appartiene alla famiglia delle Solanacee, come la Belladonna, la Mandragora e il Giusquiamo, e ha la particolarità di essere altamente velenosa a causa di una elevata concentrazione di alcaloidi (scopolamina, iosciamina, atropina), concentrati principalmente nei semi ma presenti in tutta la pianta.

Rappresentazione della Mandragora
Rappresentazione della Mandragora

Il nome erba del diavolo o delle streghe (la pianta è conosciuta con tanti altri nomi tra i quali indormia, noce spinosa, noce puzza, noce del diavolo, mela spinosa, noce velenosa), è riferibile al suo utilizzo come sostanza narcoletica, sedativa e allucinogena, utilizzata in tutto il mondo per usi sciamanici e magico-terapeutici.
Nei testi medioevali relativi alla caccia alle streghe, Mandragora, Belladonna e Stramonio vengono indicati come ingredienti dell’unguento che permetteva alle streghe di volare al Sabba. Il forte effetto psicotropo della pianta ha fatto si che la Santa inquisizione ne abbia demonizzato il suo utilizzo.

Il contenuto di alcaloidi varia significativamente nelle diverse parti della pianta (fiori, semi, radice e foglie) anche in base alle diverse stagioni e da esemplare ad esemplare, per cui è estremamente difficile stabilire con certezza la giusta dose di prodotto utilizzabile.

Gli effetti dello Stramonio sul sistema nervoso centrale sono più accentuati rispetto a quelli delle altre solanacee citate in precedenza, soprattutto nel provocare delirio e allucinazioni. Sbagliando il dosaggio la morte potrebbe sopraggiungere a causa della paralisi della muscolatura respiratoria.

Nella medicina tradizionale venivano principalmente utilizzate le foglie e i semi con azione antispasmodica, antiasmatica, antinevralgica ed antireumatica.
E’ documentato l’uso delle foglie, mischiate con altre erbe medicinali e fumate, per alleviare i sintomi dell’asma bronchiale. La controindicazione era data dalla dipendenza che questo uso della pianta dava ai pazienti.
L’uso dei semi pestati, bagnati con una goccia di limone e ingeriti poi con un bicchiere di vino veniva utilizzato come cura per la depressione mentre l’azione anestetica veniva sfruttata nel corso di interventi chirurgici e riduzione delle fratture.

Nella medicina moderna, la Atropina e la Scopolamina presenti nella pianta vengono utilizzate nella terapia del morbo di Parkinson, in oculistica e contro la nausea.
Nei trattamenti delle tossicodipendenze lo Stramonio viene utilizzato per la sua azione di attenuazione degli stati di astinenza.

unguento delle streghe
Unguento delle streghe

Come abbiamo accennato in precedenza, lo Stramonio, essendo un potente allucinogeno, è stato ampiamente usato nei rituali magico-religiosi, essendo in grado di causare intense visioni.
Nell’antica Cina veniva utilizzato un infuso fatto con la Datura e la Cannabis, da mescolare con il vino e da utilizzare come anestetico o allucinogeno. In India veniva considerata una pianta sacra a Shiva e a quanto pare ancora oggi in Nepal i suoi fiori vengono offerti alle divinità durante le cerimonie.
Nel Buddismo, la Datura viene legata alla figura del Buddha e all’estasi dell’illuminazione

La maggiore diffusione dell’uso magico dello Stramonio è relativa al continente americano, dove, grazie alle potenti e durature allucinazioni che induce, veniva reputato capace di aprire un varco di comunicazione con il mondo degli spiriti e come strumento di divinazione: dopo aver ingerito la sostanza il sacerdote cadeva in una trance nella quale veniva posseduto dagli dei o spiriti. Al risveglio svelava il contenuto delle vivide allucinazioni che poi veniva interpretato a seconda delle necessità.

Come scritto in precedenza, in Europa lo Stramonio era uno dei principali ingredienti degli unguenti utilizzati in stregoneria. Si ipotizza che le descrizioni dei voli delle streghe per partecipare ai Sabba, fossero originati dall’assorbimento attraverso la pelle delle sostanze allucinogene. In Inghilterra era estremamente pericoloso avere la pianta dello Stramonio nell’orto in quanto si correva il rischio di venire accusati di stregoneria.

Curiosità: La scopolamina è stata anche usata come “siero della verità” dai Servizi Segreti, durante la Seconda Guerra Mondiale, per la sua capacità di indurre stati di tipo ipnotico.

Maggioni informazioni:
https://it.wikipedia.org/wiki/Datura_stramonium
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