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Il tesoro di zio Mauro Bussolo

In quel di Dualchi, in un tempo ormai remoto, un pastore ebbe a che fare con uno scraxoxu.
Leggete come andò a finire.

Si dice che un pastore di nome Mauro Bussolo, teneva le pecore in una tanca, controllate da suoi due figli.
Un giorno, il più piccolo dei due uscì dalla capanna, suonando il flauto di canna.
All’improvviso al piccolo si presentò un signore a testa nuda, che gli disse di scavare sotto al nuraghe di Ono, presente all’interno della tanca.
Il piccolo, dopo la scomparsa del signore, corse a narrare il fatto al fratello maggiore e tutti e due lo raccontarono al babbo appena tornato dal paese.
Esso, dopo aver consigliato il figlio piccolo a non temere quel signore, si nascose in una macchia di lentischio.
Il signore apparve un’altra volta e condusse il piccino al nuraghe e gli mostrò il tesoro, entrambe invisibili agli occhi del babbo nascosto.
Dopo sparito il signore, il piccino corse dal babbo per condurlo al luogo mostrato.
Mauro scavò trovando una pentola piena di pezzi d’oro che si portò a casa di notte.
Da quel tempo quel pastore diventò ricco.

VUOI SAPERNE DI PIU’?

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