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Eurania di Thalasai

Nel nostro peregrinare per nuraghe ci è capitato di visitare quello di Thalasai nei pressi di Sedilo. Su questo nuraghe si racconta che la figlia del marchese, Eurania,  si affacciava ogni giorno alla sua finestra per cantare.
Era bella come il sole e un giovane, di nome Florindo se n’era innamorato. Costui era povero e non poteva ambire a sposarla e a causa di ciò lei era sempre triste e di malumore.

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Florindo andava ogni sera a cantarle qualche canzone e un giorno le disse che non potendola sposare perchè povero, sarebbe andato ad Oriente per ritornare entro cinque anni coperto di gloria e onore.
Il marchese di Iloi aveva intenzione di sposare anch’esso Eurania ma lei non ne voleva neanche sentir parlare. Per questo il marchese di Iloi dichiarò guerra al suo casato.

Le campagne si macchiarono del sangue dei morti ed Eurania piangeva giorno e notte. Una bella mattina, all’alba Eurania si ricordò della promessa di Florindo non ancora tornato anche se i cinque anni erano già trascorsi. Si dispera tanto da strapparsi i capelli e affranta prende il cavallo e si reca dal marchese di Iloi per porre fine alla guerra.
Attraversa il ruscello e come la vedono tutti cessano di combattere e preparano la festa per il matrimonio.

Tutti i convenuti mangiavano e bevevano felici ma Eurania se ne stava in disparte ed ogni tanto guardava il padre come per chiedergli perdono per la sua scelta di sposare il marchese di Iloi.
All’improvviso, senza farsi accorgere beve un sorso di veleno e muore in un attimo.
L’allegria si trasforma in pianto e la festa in lamenti funebri. Nel mentre, giunge la voce di Florindo che intona una triste canzone d’amore e Eurania tornata dal mondo dei morti, apre gli occhi per cercare il suo innamorato ma reclina nuovamente il capo per morire definitivamente.

Del povero Florindo non se ne seppe più nulla; probabilmente morì dal dispiacere! La mattina dopo, accanto al nuraghe venne ritrovata una croce d’onore del’organetto di Florindo fatto a pezzi.

Il Bottiglioni descrive il Thalasai come “…un nuraghe distante da Sedilo circa un’ora di cammino e sorge su di una collina a forma di cono tronco.” mentre per il Nuraghe Iloi scrive che “…è un altro nuraghe assai lontano da Thalasai dal quale è diviso da una larga e profonda vallata.”

Tale larga e profonda vallata è quella dove attualmente passa la 131 bis.

Nuraghe Thalasai