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La storia del bandito sardo Astara Giovanni Maria: un racconto dimenticato

Giovanni Maria Astara è stato un famoso bandito sardo del XIX secolo. La sua figura ha suscitato molto interesse e fascino nella storia della Sardegna, grazie alle sue audaci rapine e furti che hanno commesso con il suo gruppo di banditi.

Astara nasce intorno al 1820 in una famiglia povera e cresce nella campagna sarda. All’età di 20 anni, inizia a commettere rapine e furti, attirando l’attenzione delle autorità. Nonostante la sua giovane età, Astara è considerato un abile stratega e un audace bandito, che riesce a evadere dalle prigioni in cui viene rinchiuso.

La sua fama di bandito cresce sempre di più e Astara diventa il capo di una banda di criminali, che commette furti e rapine in tutta la Sardegna. La sua abilità nel nascondersi e nel evadere dalle prigioni ha fatto sì che le autorità abbiano difficoltà a catturarlo.

Tuttavia, la fortuna di Astara finisce nel 1867, quando viene catturato dalle autorità e condannato a lunghe pene detentive. Anche se è in prigione, la sua fama di bandito sardo non svanisce e la leggenda di Giovanni Maria Astara continua a essere raccontata ancora oggi.

In conclusione, la figura di Giovanni Maria Astara resta una delle figure più affascinanti e controverse della storia della Sardegna. La sua audacia e la sua abilità nella criminalità lo hanno reso un vero e proprio eroe per alcuni, mentre per altri è stato solo un criminale senza scrupoli. Ad ogni modo, la figura di Astara rimane un pezzo importante della storia sarda e continua a essere ricordato come uno dei banditi più famosi della regione.