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In Sardegna anche il buio è meraviglioso

La Sardegna è certamente conosciuta, in Italia e nel mondo, principalmente per la bellezza delle sue coste ma sempre più spesso si cerca di valorizzare anche le zone dell’interno, in cui si sta sviluppando un turismo “di nicchia”, destinato sopratutto agli amanti delle attività all’aperto come trekking, arrampicata e mountain bike.

Oltre alle bellezze naturali, ci si può immergere nelle tradizioni genuine dell’Isola, visitandone i caratteristici paesi, gustando i piatti tradizionali e godendo della proverbiale ospitalità sarda, lontano dai villaggi turistici che nulla hanno a che fare con la “vera” Sardegna.

 

C’è una parte dell’Isola a forma di Sandalo che invece rimane celata anche ai turisti che vanno oltre le solite spiagge, una Sardegna in cui il protagonista è il buio, la roccia e l’acqua: la Sardegna sotterranea.

Questo è un mondo in cui si muovono centinaia di speleologi appartenenti ai diversi gruppi sardi, che non solo visitano le grotte ma si occupano di ricerca, rilevamento, accatastamento, studio degli aspetti idrogeologici, biospeleologici, archeologici, valorizzazione e salvaguardia di tutte le cavità naturali ed artificiali.

La Speleologia permette un contatto profondo con la Natura, consentendo di vedere dei luoghi di una bellezza da togliere il fiato, un mondo in continua evoluzione e ancora da esplorare, ricco di meravigliosi ricami di calcare e di cunicoli e pozzi che a volte mettono a dura prova il proseguimento delle attività esplorative.

La Speleologia è anche aggregazione, non solo tra gli speleo sardi, come dimostra il progetto “Alla scoperta del sottomondo con tutti i cittadini del mondo” , il primo programma di introduzione alla speleologia destinato ai cittadini extracomunitari, organizzato dall’Unione Speleologica Cagliaritana.
L’iniziativa, finanziata dalla Fondazione Banco di Sardegna e patrocinata dalla Provincia di Cagliari, dalla Federazione Speleologica Sarda e dalla Società Speleologica Italiana, persegue l’obbiettivo di promuovere l’integrazione, delle comunità di immigrati nel contesto sociale in cui si vengono a trovare e, nel contempo, promuovere la conoscenza del territorio sardo.

Per informazioni potete contattare l’USC all’indirizzo usc.sardegna@gmail.com oppure tramite facebook

Ed ora, spazio alle immagini, appartenenti ai soci dell’U.S.C