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I cunicoli sotto Iglesias

Si tratta di un racconto trovato in rete. E’ un peccato che vada perso.

I vecchi raccontano che sotto Iglesias siano presenti delle lunghe gallerie scavate nella roccia che collegano fra loro le numerose chiese.
Molti pensano sia solo una leggenda, ma io con altri bambini abitavamo nella zona della Cattedrale e siamo riusciti a visitarne una parte.
Uno dei nostri giochi era la prova di coraggio che consisteva nell’entrare in Cattedrale da soli dopo il tramonto.

Al nostro sguardo di bambini tutto sembrava spaventoso, gli occhi delle statue che brillavano alla luce delle candele, ogni piccolo rumore che faceva salire il cuore in gola, ma con il tempo ci si abituava e ci si spingeva oltre.
I preti forse per attirarci alla messa ci regalavano delle caramelle e ci facevano entrare nella sacrestia, e più entravamo in quel luogo più la nostra curiosità cresceva, avendo sentito i racconti su queste famose gallerie sotterranee, e volevamo vedere cosa realmente ci fosse.
Un giorno entrammo in chiesa e con un bambino che allora faceva il chierichetto arrivammo ai sotterranei. C’erano tantissime statue e oggetti dorati, ma non era quello che ci interessava, così ci spingemmo oltre.

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Ci addentrammo in un corridoio, una sorta di piccola grotta finchè trovammo la nostra strada sbarrata da una grata e oltre la grata la figura di un bambino vestito da chierichetto con una candela accesa in mano. Ovviamente scappammo terrorizzati.
Ne parlammo con il parroco di allora e ci raccontò la storia di quel bambino portandoci con lui fino alla stessa grata.
Ci disse che tantissimi anni prima un bambino, spinto dalla curiosità come noi si era addentrato nei cunicoli e purtroppo non aveva più fatto ritorno. Da allora era stata posta la statua all’ingresso, dietro la grata e ogni sera veniva acceso il cero che la statua teneva in mano per guidare l’anima di quel bambino verso la luce.

Noi spaventati non ci andammo più, ma scoprimmo che i cunicoli esistevano veramente e che realmente collegavano le varie chiese più antiche di Iglesias, l’unico cunicolo percorribile allora, attraversandolo con delle torce e stando attenti a non perdersi nelle varie diramazioni, senza contare il fatto che l’aria là sotto è molto rarefatta, era quello che dalla cattedrale riportava alla chiesa di San Francesco e che sbucava in una sorta di minuscolo giardino all’interno del convento.
Penso che fossero usate anche come una sorta di catacombe perchè durante i lavori di restauro della chiesa furono trovati molti teschi e molte ossa umane compresi scheletri di neonati.

Qui sotto potete vedere un video girato da Marcello Polastri durante una gita ad Iglesias. Buona visione

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