Questo racconto mi è stato raccontato da una zia e narra la storia di Ziu Peppinu, suo nonno.
I fatti si svolsero nelle campagne del circondario di Cagliari, ormai parecchi decenni fa.
Ziu Peppinu all’epoca era un giovane lavoratore che per mantenere la famiglia, di buon’ora si recava in un paese vicino a Monserrato.
Il suo carretto, trainato da sue splendidi cavalli, percorreva la strada per Dolianova, passando vicino ad un pozzo.
Aveva persorso la stessa strada per mesi, talvolta da solo, altre in compagnia di compaesani, senza aver mai tardato o aver avuto problemi di sorta ma improvvisamente, giunto in prossimità del pozzo, i cavalli si imbizzarrirono e non ci fu verso di farli proseguire se non allontanandoli dal luogo con molta fatica e grande perdita di tempo.
Il fatto capitò più volte sino a quando una mattina, poco prima del sorgere del sole, ci fu l’epilogo. Ziu Peppinu e due amici, sul solito carretto, giunsero in prossimità del pozzo. I cavalli iniziarono ad agitarsi e Peppinu si tolse la giacca, la girò al contrario e la buttò per terra, pronunciando degli scongiuri.
Vicino al pozzo apparvero tre donne che con una frusta colpivano i cavalli.
Gli amici di Peppinu si spaventarono parecchio perchè riconobbero due delle donne, che loro sapevano essere morte. Peppinu si rivolse alla donna ancora vivente, chiamandola per nome e questa, per tutta risposta, gli disse che l’avrebbe pagata cara.
Uno degli amici, ripresosi dallo spavento, corse in un paese vicino a chiamare un prete con l’aiuto del quale si liberarono delle tre streghe.
Purtroppo non passarono che pochi mesi alla morte di Ziu Peppinu.