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La necropoli di Sas Concas – Oniferi

Il complesso ipogeico è costituito da 20 sepolture, alcune delle quali sono state distrutte dai lavori di cava.
È forse la più estesa necropoli della Barbagia, regione in cui le sepolture ipogee – soprattutto di tipo monocellulare o di impianto semplice – appaiono in genere isolate o raggruppate in piccoli complessi.
Le tombe di Sas Concas si differenziano per il loro impianto planimetrico, generalmente articolato, e per la presenza di elementi architettonici e simbolici.
Due sepolture rivestono particolare interesse: la Tomba dell’Emiciclo e la Tomba Nuova Ovest che riproducono incisi sulle pareti numerosi petroglifi e coppelle.
La Tomba dell’Emiciclo è formata da un’anticella che introduce, attraverso un portello squadrato, in un’ampia camera semicircolare (m 3,25 x 3,40 x 2,25/1,30) con soffitto spiovente verso l’esterno. Da questa si accede ad altre cinque celle secondarie.
Il vano riproduce diversi particolari architettonici: una banda a rilievo piatto – realizzata su tutte le pareti, poco al di sotto della linea del soffitto – una lesena raffigurata in corrispondenza dell’angolo di fondo s. e un falso architrave a rilievo piatto realizzato sul portello scavato al centro della parete di fondo.
Le raffigurazioni simboliche sono distribuite in due gruppi: sul settore s. della parete di fondo, poco sotto la linea del soffitto, sono incisi undici petroglifi antropomorfi capovolti del tipo ancoriforme o “a candelabro”. Le figure proseguono sulla parete laterale s., senza un ordine o uno schema definito.
Sulla parete opposta – quella con il portello d’ingresso all’ambiente – a d., è presente una sola figura umana capovolta, in schema rigidamente geometrico, che reca la raffigurazione di una testa, di braccia e gambe.
Numerose coppelle sono realizzate sulle pareti ma anche sul soffitto.
Analoghe raffigurazioni sono documentate nella Tomba X e nella Tomba Nuova Ovest.
Quest’ultima sepoltura presenta uno schema planimetrico costituito da un lungo corridoio che introduce nell’anticella con due nicchiette affrontate sulle pareti laterali. Un terzo ambiente si dispone sullo stesso asse dei precedenti e presenta sulle pareti laterali gli ingressi ad altrettanti vani, secondo un modulo planimetrico a “T”.
I petroglifi interessano la parete prospicente l’ingresso della camera.
Analogo schema in pianta è documentato nella Tomba XVIII che presenta, sempre nell’anticella, tre nicchiette e diverse coppelle

Foto: Andrea Gambula