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Le processioni fantasma a Sassari

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A Sassari, come un po’ in tutta la Sardegna esistono leggende e storie di fantasmi, tramandate forse da persone anziane o da chi ha vissuto queste esperienze in prima persona. Uno dei racconti più famosi è quello che parla delle processioni fantasma.

Questa leggenda viene chiamata Cunfraria dai sassaresi e pare si tratti di processioni di morti che vagano per il centro storico per espiare le loro pene, prima di trovare il riposo eterno.

Abbiamo raccolto molti aneddoti chiedendo informazioni alle persone del luogo.
Il nonno di una signora raccontava spesso di un amico che poco tempo prima di morire, si era affacciato al balcone perché era stato svegliato dal rintocco delle campane. Una volta affacciatosi al balcone vide una processione di monaci incappucciati che avanzavano verso il convento delle suore, dove si diceva venissero portati gli appestati. Una volta ritornato dentro si rese conto che era ancora notte fonda e non poteva esserci alcuna processione.

processione dei fantasmiC’è chi dice che questa processione appaia la notte del 31 ottobre e passi nei pressi di via San Sisto e via Santa Apollinare, una processione che addirittura riesce a passare attraverso il portone chiuso della chiesa.

Alcune persone raccomandano di non affacciarsi alla finestra o al balcone nel caso si senta la processione.
Una signora ci racconta un aneddoto che è arrivato fino a lei dalla bis nonna. Il racconto parla di una processione in corso Trinità e in via La Marmora, una processione in cui le anime dei defunti erano completamente invisibili, ma si potevano vedere delle candele fluttuare nell’aria. Anche questa signora mette in guardia le persone dicendo che non ci si deve affacciare per nessun motivo.

Un signore ci racconta un aneddoto di quando era giovane. Aveva un amico molto coraggioso che un giorno accompagnò la fidanzata a casa. Mentre tornava a casa trovò la processione dei morti. Uno di loro si fermò e rivolgendosi verso di lui gli disse: <<Vai a casa, questa processione non è per te!>> Da quel giorno l’amico non tornò più lo stesso e i capelli gli divennero bianchi dallo spavento. Fu ricoverato e non si riprese mai più dallo shock.

Un’altra persona ci racconta di un vecchio che si era svegliato nel cuore della notte per andare al cimitero a trovare i suoi cari. Proseguendo per via Turritana si trovo di fronte ad una processione fantasma e tra tutte quelle persone riconobbe suo nonno. Il nonno si avvicinò a lui e gli disse: <<Non devi uscire a quest’ora! Questa volta ti ho coperto, ma la prossima volta non potrò farlo !>>

Da questi racconti si riesce a capire che le persone che vedono la processione successivamente muoiono per un motivo o per l’altro. Sembra quasi che le persone si trovino di fronte ad un mietitore in cerca di vittime. Si dice che queste processioni possano vederle, senza alcuna conseguenza, solo poche persone elette e che queste abbiano anche il potere di indicare agli spiriti le persone che meritano o stanno per morire.

Fabio Ladinetti