Press "Enter" to skip to content

La leggenda del tunnel sotto l’ex Collegio degli Scolopi

In quest’articolo riportiamo un’antica leggenda popolare secondo la quale un misterioso tunnel avrebbe origine sotto l’ex collegio degli Scolopi a Cagliari

Il Collegio di San Giuseppe e l’omonima Chiesa costituiscono il complesso edificato nella seconda metà del XVII secolo dai Padri Scolopi giunti a Cagliari su invito dei Consoli municipali il 6 novembre del 1640. La costruzione si sviluppa longitudinalmente tra le vie S. Giuseppe, Genovesi e Università a ridosso della torre dell’Elefante. L’Ordine degli Scolopi era stato fondato a Roma nel 1617 da S. Giuseppe Calasanzio, con lo scopo di provvedere all’istruzione della gioventù. Si trattava di una proposta scolastica estremamente innovativa, perché rivolta ai poveri e completamente gratuita. Leggenda vuole che sotto questa costruzione seicentesca si svolgerebbe un sotterraneo medioevale edificato allo scopo di rendere comunicante il Collegio degli Scolopi e un altro edificio religioso situato nell’odierna piazza Dettori: il Convento di Santa Teresa o ex Casa professa dei Gesuiti. Una primo riscontro con la realtà è la presenza, in quest’ultimo  complesso, di un pozzetto in comunicazione con un passaggio sotterraneo il cui sviluppo è impedito da una muratura realizzata recentemente per motivi di sicurezza oltre che di igene. Ulteriore conferma sta nel fatto che nel piano terreno della sede di via San Giuseppe sarebbe possibile scorgere, dietro cumuli di macerie, gli imbocchi di alcune cisterne e gli ingressi di sotterranei sconosciuti. Un’altra leggenda che molto probabilmente è stata diffusa nel secolo scorso, vuole che nel pavimento della “Chiesa di San Giuseppe” (oggi in fase di “restauro“), inglobata tra l’edificio scolastico omonimo e la Torre dell’Elefante, sia presente un passaggio che tramite diverticoli si estende fino ai quartieri bassi, terminando nel punto in cui sono presenti due sbocchi principali: il primo, sottostante il Monastero delle Monache Cappuccine o di clausura (via Cima); il secondo, celato sotto le scale del Portico di Sant’Antonio di Vienna (via Manno).

Certamente sarebbe interessantissimo avere la possibilità di verificare di persona l’autenticità di questa leggenda. Vorremo dare spazio su Contusu alle vostre esperienze. Se avete notizie in proposito non esitate a contattaci (info@contusu.it).

Un saluto,

Andrea